Lettura magistrale del Prof. Guglielmi

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Si è tenuta venerdì nell’Aula Magna dell’Ateneo la conferenza del Prof. Guglielmi organizzata congiuntamente dall’ERSU di Catania e dalla Scuola di Medicina.

Il Professor Alfredo Guglielmi, in atto Presidente della Scuola di Medicina di Verona, è Professore Ordinario di Chirurgia Generale, Direttore del Dipartimento di Chirurgia di uno dei Centri di Chirugia Epato-bilio-pancreatica italiani più conosciuti ed apprezzati in tutta Europa. Chirurgo accademico finissimo, di elevatissimo profilo scientifico, ha deciso di presiedere la Scuola di Medicina in questo momento di grande difficoltà dell’accademia Italiana. Il quadro tracciato magistralmente del Prof. Guglielmi proietta una situazione di grande incertezza per gli studenti dell’area medica e per gli specializzandi di tutte le Università italiane. L’applicazione della nuova Legge (Gelmini) e di successive direttive ministeriali porta ad un quadro complesso, soprattutto per la programmazione sanitaria a lungo termine del nostro Paese. Infatti se da una parte il numero chiuso all’accesso delle facoltà mediche garantirà quasi sicuramente l’occupazione di tutti i neo specializzati da qui a pochi anni, dall’altra il numero dei nuovi medici non sarà in grado di sopperire al numero di quelli che andranno in pensione, per cui anche noi, come oggi accade in Inghilterra ed in Francia, dovremo in un prossimo futuro attingere a professionalità di altri paesi europei o extracomunitari. Inoltre il numero dei posti alle Scuole di Specializzazione non sono sufficienti e soprattutto non sono calibrati su una seria programmazione, in Veneto come in Sicilia. Il paradosso attuale è che la carenza di note programmatiche razionali fa si che oggi l’ospedale e l’università non riescono ad occupare i nostri laureati e specializzati per mancanza di risorse, e domani le stesse istituzioni dovranno affacciarsi ad altri paesi per soddisfare le necessità essenziali in sanità. Il quadro comparativo tra il contesto veneto e quello siciliano è stato di straordinario interesse per i numerosi studenti che affollavano l’aula e che sono intervenuti in tanti fornendo contributi molto interessanti. Ciò che è emerso è che la mancanza di programmazione rende le due regioni simili e ciò comporta una drammatica fuga dei cervelli nell’immediato e una forte carenza di professionalità nell’area medica nel prossimo futuro. La fuga dei cervelli non è soltanto un dramma etico ma rappresenta uno spreco inaccettabile di risorse finanziarie a favore di altri paesi europei che si gioveranno dell’ acquisizione a costo zero dei nostri bravissimi ragazzi formati nell’Università di Catania cosi come in quella di Verona e ovviamente in tutte le altre italiane. Infatti il costo per la formazione di un professionista medico è complessivamente elevatissimo (124.000 euro a specializzando!). Il Prof. Guglielmi non ha soltanto tracciato le criticità ma è andato oltre, suggerendo in maniera fortemente propositiva le possibili soluzioni da offrire ai nostri governanti. Il Presidente Basile ha condiviso la visione ed ha anch’egli tracciato un quadro dei gravi problemi che oggi affliggono la Scuola e le specializzazioni dell’area medica catanese. Oltre agli studenti ed agli specializzandi, sono intervenuti alcuni dei numerosi Professori che gremivano l’aula, quali i Proff. Castellino, . Berretta, Cavallaro Panella e molti altri. Una nota curiosa e poco decifrabile viene da alcuni giornalisti locali che anziché documentarsi sulle tematiche trattate hanno avuto un provincialistico e qualunquistico atteggiamento critico ritenendo, dal solo titolo, che la conferenza, piuttosto che finalizzata, così come è stato, ad evitare la fuga dei cervelli, fosse promossa per stimolarla! Una nota stonata ma di peso infinitesimale sulla quale qualsiasi commento resta sprecato. Abbiamo chiesto al Prof. Guglielmi il permesso di mettere in rete attraverso il nostro sito le sue diapositive allo scopo di consentire ai nostri studenti che non hanno potuto partecipare, e- perché no- anche a” questi” giornalisti, di analizzare i dati nazionali e locali su questo grande problema che affigge l’accesso, il percorso formativo e le prospettive occupazionali dell’area medica.

Prof. Alessandro Cappellani, Chirurgo Universitario, Presidente ERSU CATANIA

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Nella foto da sinistra: Prof. Alessandro Cappellani, Presidente ERSU Catania, Prof. Alessandra Gentile, Prorettore dell’Università di Catania; Prof. Alfredo Guglielmi, Presidente Scuola di Medicina di Verona; Prof. Francesco Basile, Presidente Scuola di Medicina di Catania.