Premio Verga 2025

È stato il vento di maestrale, impetuoso e poetico, a farsi simbolo e filo conduttore della sesta edizione del “Premio Giovanni Verga”, organizzato dall’E.R.S.U. di Catania. Come nelle pagine immortali del grande scrittore verista, la natura è diventata parte integrante del racconto, accompagnando con la sua voce la magia della serata svoltasi nella suggestiva cornice di “Sotto il Pozzo” ad Aci Castello, ai piedi del castello che domina la Riviera dei Ciclopi.

Il professore Salvo Cannizzaro, vicepresidente dell’E.R.S.U. e autentico motore del premio, ha salutato le autorità e i numerosi rappresentanti del mondo accademico e culturale, con un particolare riconoscimento per la perfetta organizzazione all’Ufficio Stampa dell’ERSU Catania guidato dal dott. Giampiero Panvini al direttore dell’ente, ing. Salvatore Cantarella, oltre ad i partner e gli enti che hanno reso possibile questa nuova edizione, ormai appuntamento fisso nel panorama culturale siciliano.

A condurre la serata il nostro direttore Elisa Petrillo, che ha guidato il pubblico attraverso un viaggio letterario e musicale aperto dalle note di Ennio Morricone, interpretate magistralmente dalla violinista Letizia Vinciguerra.

La parola ai giovani: gli studenti danno voce ai “vinti”

Il cuore pulsante della manifestazione è stato ancora una volta rappresentato dagli studenti, protagonisti delle letture teatrali curate dall’attrice e regista Francesca Ferro.
Sul palco naturale di Aci Trezza hanno risuonato le parole più potenti della letteratura verghiana: da Rosso Malpelo a Nedda, da Storia di una capinera a La Lupa, fino ai Malavoglia e a La roba.

Un momento di grande suggestione, arricchito da una coreografia simbolica: gli studenti, illuminati solo da torce elettriche e con ombrelli neri tra le mani, hanno dato vita a un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà, dove il maestrale — come nei romanzi di Verga — è diventato metafora del destino, del coraggio e della fragilità umana.

I riconoscimenti e la celebrazione della cultura

Il sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, e l’assessore alla Cultura, Giusi Agosta, hanno introdotto la consegna dei riconoscimenti speciali a tre figure di spicco del panorama culturale e artistico:

Donata Agnello, direttrice della rivista I Love Sicilia

Ester Pantano, attrice

Sarah Zappulla Muscarà, critica letteraria e scrittrice

A seguire, la giuria composta da Sarah Zappulla MuscaràGloriana Orlando e Danilo De Luca ha proclamato i vincitori del concorso letterario:

Elisa Calandra con Rosso Malpelo

Miriam Ruggeri con La roba

Nicoletta Spedalieri con I Malavoglia

I premi sono stati consegnati dal direttore dell’E.R.S.U. Salvo Cantarella, dal past president ERSU Salvo Sorbello e dal vicesindaco di Aci Castello, Salvo Tosto.

Un premio che unisce arte, scuola e territorio

Il “Premio Giovanni Verga” si conferma un ponte tra generazioni, capace di far dialogare la memoria letteraria siciliana con la creatività e la sensibilità dei giovani. «Un’iniziativa che celebra la magia della Riviera dei Ciclopi e connette le nuove generazioni a un patrimonio che unisce mito, natura e storia», hanno sottolineato gli organizzatori.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’E.R.S.U. di Catania, all’Università degli Studi di Catania, alla Fondazione Federico II, alla Fondazione Verga.

 

Il Responsabile Ufficio Stampa

(Dott. Giampiero Panvini)